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Mediterranea detta le condizioni
Mediterranea detta le condizioni: “Pronti a sbarcare a Malta, ma venite a prenderli” 
di Ninni Raimondi
 
“Siamo pronti a sbarcare a Malta le 54 persone salvate in acque internazionali“. Così Alessandra Sciurba, la portavoce di Mediterranea Saving Humans, a bordo dell’imbarcazione Alex, risponde all’offerta del porto de La Valletta, in un primo momento rifiutata perché l’isola è troppo lontana dalla posizione della barca a vela dei centri sociali. “E’ sufficiente che le guardie costiere maltese e italiana organizzino con le loro motovedette il trasferimento“, ha subito specificato, ribadendo che “il veliero Alex non è in grado di navigare per oltre cento miglia“. Insomma, niente sbarco a Lampedusa (vietato dal Viminale), almeno per adesso. 
 
“Mi auguro che il governo non abbia deciso di dar vita a una tragedia” 
“Noi siamo fermi, ci hanno detto di fermarci. Qui davanti a Lampedusa, ci sono due motovedette della Guardia di Finanza e siamo fermi in attesa di una soluzione ragionevole.  
Mi auguro che il governo non abbia deciso di dar vita a una tragedia”. Così la portavoce della Ong dei centri sociali parlando con Rai News24 cerca comunque lo scontro politico, dettando palesemente le condizioni per interrompere la sfida con il governo verdegiallo.  
“Vengano le autorità italiane o maltesi per scortare al sicuro questi 54 naufraghi, saremmo felici di metterli in sicurezza. Noi non siamo in grado di portarli in sicurezza e non possiamo restare qui ancora per molte ore”, ha concluso. 
 
Braccio di ferro già concluso? 
Poco prima il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva fatto presente che “le autorità marittime maltesi hanno dato alla nave dei centri sociali indicazione di dirigersi verso il porto di La Valletta, dove potranno attraccare.  
Incredibilmente, la Ong si sta rifiutando di andare a Malta, Paese europeo sicuro”. Poi l’avvertimento: “Se non dirigeranno verso Malta, è chiaro che sarà l’ennesimo atto di disobbedienza, violenza e pirateria: io non mollo”. 
 
Il disegno è chiaro, quindi: la Ong ha chiesto ai governi italiano e maltese di intervenire prima possibile (ma è all’Italia che guarda).  
Pertanto, se a un certo punto Mediterranea dovesse ritenere che è passato troppo tempo, si sentirebbe autorizzata a forzare il blocco navale verso Lampedusa. Ma il piano dovrebbero averlo intuito pure al Viminale. Probabilmente quindi la situazione si sbloccherà a breve. Staremo a vedere. 
Licenza Creative Commons  5 Luglio 2019
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