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Regione Lazio: 26 milioni di deb
Regione Lazio: 26 milioni di debiti. La denuncia: “Assegnazioni clientelari” 
di Ninni Raimondi
 
La Regione Lazio avrebbe oltre 26 milioni di euro di debiti. A riferirlo è Il Fatto Quotidiano, che spiega come questa enorme cifra sia dovuta al pagamento di parcelle di avvocati esterni ancora non effettuato. Il capo dell’Avvocatura regionale, Rodolfo Murra, ha fatto presente questa situazione in una lettera protocollata il 28 dicembre 2018 e inviata direttamente al governatore Nicola Zingaretti. Secondo Murra gli avvocati sarebbero stati “reclutati secondo modalità piuttosto singolari“, ovvero senza “il superamento di un concorso bandito ad hoc”. 
Quindi “non tutti” sarebbero dotati di “concreta esperienza nel campo forense”.  
Una situazione che ha portato al “conferimento di incarichi professionali all’esterno” ad avvocati “individuati a volte per soddisfare esigenze clientelari” oppure attraverso mere conoscenze personali”. La missiva, giunta agli atti della Corte dei Conti, è stata tenuta in considerazione dal procuratore generale del Lazio Andrea Lupi, che lo scorso martedì ha fatto notare la “scollatura fra gli avvocati e gli uffici”. Lupi rileva che “nel passato il ricorso all’esternalizzazione degli incarichi legali aveva grande diffusione. Ne costituiscono testimonianza le moltissime parcelle presentate da un cospicuo numero di legali che chiedono il pagamento di crediti professionali“. 
 
Cifre mostruose e paragoni emblematici 
Gli incarichi ai legali esterni sarebbero stati assegnati nel corso degli ultimi venti anni e sensibilmente diminuiti dopo il 2017 con l’arrivo proprio di Murra in Regione.  
Ma quanti sono gli incarichi ancora attivi?  
 
Come ricostruito dal Fatto, si parla di 1.156 assegnazioni, la gran parte delle quali avvenute dal 2012 in poi.  
Per un ammontare complessivo di circa 4,7 milioni di euro. C 
ifre impressionanti se consideriamo che ad esempio la Regione Lombardia nel 2017 ha assegnato un solo caso all’esterno.  
Ed è proprio per aver ricorso al patrocinio di un avvocato non presente nell’avvocatura pubblica che l’ex governatore lombardo, Roberto Formigoni, fu condannato dalla Corte dei Conti. 
Licenza Creative Commons  3 Agosto 2019
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