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Dal Marocco al Senegal
Dal Marocco al Senegal: l’Africa adesso punta sulle energie rinnovabili 
di Ninni Raimondi
 
Uno dei problemi dell’Africa è la cronica carenza di infrastrutture per la produzione e la distribuzione di energia elettrica. Il gap energetico crea problemi enormi visto che sono ancora tantissimi coloro che non hanno accesso ad essa e ovviamente questo frena lo sviluppo economico del continente africano. Qualcosa si sta però muovendo e la buona notizia non è solo il fatto che si stanno costruendo più centrali elettriche ma anche che queste centrali usino fonti rinnovabili. 
 
Solare ed eolico: il caso del Marocco 
A tale proposito è interessante guardare cosa accade in Marocco e Senegal.  
Il Marocco è riuscito a fornire energia elettrica a tutti i suoi abitanti ma ha dovuto risolvere il problema di ridurre l’uso di combustibili fossili visto che non avendo risorse proprie doveva importare il 90% di tali combustibili pesando parecchio sulla bilancia delle partite correnti. Per tale motivo il governo si è posto l’obiettivo di produrre per il 2030 il 52% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili quali l’idroelettrico, il solare e l’eolico. Rabat ha creato due agenzie per gestire lo sviluppo di fonti rinnovabili e investito un miliardo di dollari per costruire 16 centrali eoliche e a maggio ha avviato un appalto da 780 milioni a un consorzio di industrie francesi per costruire una centrale a energia solare Noor Midelt. La particolarità di questa centrale solare sta nel fatto che non usa pannelli fotovoltaici ma specchi che deviano i raggi solari su una torre contenente sale liquido che si riscalda a 400 gradi e produce vapore anche dopo che il sole è tramontato per cinque ore, così da poterla sfruttare anche nelle ore notturne. 
 
In Senegal ancora molti senza elettricità 
Diverso è il caso del Senegal, dove sono ancora tantissimi coloro che non hanno accesso all’elettricità. Anche in questo caso però il governo sta puntando alle rinnovabili e ha affidato a una società africana, Lekela, un contratto per costruire una centrale eolica a 90 chilometri a est di Dakar. Una volta operativa questa centrale incrementerà la produzione nazionale di elettricità del 15% e sarà sufficiente per soddisfare i bisogni di due milioni di persone. 
I casi menzionati sono alcuni esempi di come l’Africa stia usando le rinnovabili per garantire lo sviluppo.  
Dimostrano che anche nel continente nero esistono Paesi che lavorano per migliorare il proprio futuro: un aspetto positivo e da sottolineare, perché un’Africa che cresce è nell’interesse di tutti. 
Licenza Creative Commons  12 Agosto 2019
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