Servizio  
 
 
 
Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all' uso dei cookie..
Salvini a Pontida
Salvini a Pontida: “Questa è l’Italia che vince, ci riprendiamo il Governo” 
di Ninni Raimondi
 
Serve solo “pazienza e determinazione”. “Presto torneremo noi al governo”. “Questa è l’Italia che vincerà”. Così si è rivolto Matteo Salvini al popolo della Lega che si è radunato oggi nel “pratone” di Pontida.  
“L’odio e la paura non abitano qui”, ha dichiarato dal palco. “Qua non ci sono poltronari, ma donne e uomini con valori. Siate determinati e coraggiosi ma pazienti”, riferendosi all’inciucio Pd-5stelle. “Sfideremo traditori chiusi nei palazzi”, e “non andremo mai con il Pd finché campiamo, neanche per mille poltrone”. 
 
Il leader del Carroccio affronta nuovamente il tema della legge elettorale, proponendo un referendum per “abrogare la parte proporzionale della legge elettorale” e “trasformare il nostro sistema in un sistema in cui chi prende più voti governa”. Ed ha poi aggiunto: “Io voglio che ogni italiano sappia per chi vota, senza che ci siano partitini che tengono in ostaggio il Paese“. Il discorso dell’ex vicepremier alla folla di Pontida non poteva non toccare i temi di sicurezza e immigrazione, affermando che “il problema è che l’Italia torna ad essere un campo profughi. Lo vedremo nelle prossime settimane. Le Ong hanno festeggiato. Se smonteranno il decreto Sicurezza sarà un’altra occasione di referendum, perché sia il popolo ad opporsi alle scelte del palazzo. Sull’immigrazione la vede grigia nei prossimi mesi, la vedo male”. 
 
Arriva poi la stoccata a Di Maio, che per le Regionali umbre ha proposto una lista civica incassando subito l’appoggio del Pd: “Oggi non vorrei essere un Di Maio che va col cappello in mano nelle sedi del Pd in Umbria, in Emilia e in Calabria a chiedere due posticini, preferisco essere Salvini.  
Che triste fine per chi voleva la rivoluzione. Mi dispiace per i milioni di italiani che hanno votato 5 Stelle pensando al cambiamento si vedono ridotti a chiedere due posticini al Pd per non scomparire. Ognuno è artefice del suo destino. Lascio a loro la disperazione, io mio tengo la nostra voglia di costruire”. 
Licenza Creative Commons  16 Settembre  2019
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019