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Addio a Terry O’ Neill, fotografo simbolo della Swinging London. Immortalò Beatles e Rolling Stones 
di Ninni Raimondi
 
Si è spento Terry O’Neill, il fotografo britannico simbolo degli anni Sessanta e della Swinging London; i suoi scatti hanno immortalato tutti i personaggi del mondo dello spettacolo inglese (e non solo) contribuendo ad alimentarne il mito. O’ Neill aveva 81 anni e si è spento ieri nella sua casa dopo una lunga battaglia contro il cancro alla prostata. Nato il 30 luglio 1938, O’Neill era un inglese “di ferro”; nato nell’Inghilterra della classe operaia, originario di Romford, una città a est di Londra. Il giovane Terence sfondò nel mondo della fotografia in modo davvero particolare: lavorava in un’unità fotografica per una compagnia aerea all’aeroporto di Heathrow di Londra. Un giorno, per caso, fotografò una persona addormentata in una sala di attesa dell’aeroporto per poi scoprire, che era il segretario di Stato della Gran Bretagna. 
 
Il fotografo prediletto delle band beat 
Negli anni sessanta, grazie al suo stile anticonvenzionale, O’Neill divenne il fotografo prediletto di tutte le band beat, creando immagini iconiche: Beatles, Rolling Stones, David Bowie, ma anche altri “simboli” del decennio d’oro del pop come Brigitte Bardot e Sean Connery. Una cosa che per certo contraddistingueva la sua “arte del ritratto” applicato ai personaggi famosi era certamente la ricerca dell’autenticità. Frank Sinatra fu da lui fotografato nell’arco di trent’anni. O’ Neill sviluppò col crooner un rapporto di confidenza tale da riuscire a coglierlo nelle pose meno patinate, distanti anni luce dai candori asettici degli anni Cinquanta. Lo stesso “trattamento” subirono Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn, Ava Gadner e Marlene Dietrich. Il giovane ragazzo inglese sapeva dove cogliere. 
 
Il sodalizio più celebre è quello con i Beatles 
Il sodalizio forse più celebre, tuttavia, rimane quello con i Beatles; in fondo, è sua la foto della band nel cortile degli studi di registrazione di Abbey Road, all’epoca in cui i Fab Four stavano incidendo Please Please Me. Inutile dire che quando si tratta di “famiglie reali” inglesi subito dopo i Beatles (o subito prima, difficile dirlo) arrivano i Windsor. O’ Neill curò il servizio fotografico per la Regina Elisabetta II in occasione del compleanno dell’immortale regnante. Alla sovrana piacque così tanto che lo nominò Commander of the Order of the British Empire. 
 
La relazione con Faye Dunaway 
Per molti anni O’ Neill fu legato alla bellissima attrice americana Faye Dunaway, anch’essa resa un’opera d’arte dopo averla ritratta, all’alba del 29 marzo 1977, mentre si rilassava accanto alla piscina del Beverly Hills Hotel, proprio la mattina dopo aver vinto l’Oscar come migliore attrice. La Dunaway fu immortalata da O’Neill circondata da giornali sparsi intorno, con la statuetta dell’Oscar mostrata in primo piano su un tavolo, casualmente, vicino alla colazione. Al lui è ispirato, inoltre, il personaggio principale del cult movie Absolute Beginners, l’omaggio di Julien Temple alla golden age della Swinging London (non è un caso che nel cast vi fossero anche David Bowie e Ray Davies, il frontman dei Kinks). “Ovunque guardassi a Londra, stava succedendo qualcosa“, ricordava O’ Neill in un’intervista al Telegraph del 2012, rimembrando di quando era un giovane fotografo, allora per The Daily Sketch e di quando fu inviato a fotografare una nuova band chiamata The Beatles (la sua fu la prima foto di un gruppo pubblicata su un giornale). “Il giornale vendette tantissimo e l’editore mi disse di andare a cercare un altro gruppo. Per fortuna avevo seguito i Rolling Stones che suonavano in un pub di Richmond, quindi scattai alcune foto. Ma l’editore rimase inorridito: ‘Questi ragazzi sembrano mostri preistorici’, mi disse”. Ad averne oggi di “mostri” così. 
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