Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all' uso dei cookie..
Le altre vittime del coronavirus. A Napoli imprenditore si suicida impiccandosi 
di Ninni Raimondi
 
I costi sociali ed economici del coronavirus iniziano a mietere vittime. Si è suicidato impiccandosi nei capannoni della sua azienda, alla periferia est di Napoli, un piccolo imprenditore di 57 anni «oppresso dalle conseguenze della crisi economica legata al coronavirus». Lo riferiscono parenti e amici del defunto. L’uomo ieri sera non aveva fatto ritorno alla propria abitazione: i familiari avevano dato l’allarme avvertendo le forze dell’ordine, che oggi ne hanno scoperto il cadavere. Sembra che l’imprenditore abbia lasciato anche una lettera d’addio. 
L’uomo era provato dallo stress dovuto alla crisi economica innescata dal lockdown messo in atto dal governo per contenere l’epidemia di Covid-19. «Non conosciamo ancora i dettagli di questa vicenda – ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai rappresentanti di commercianti e esercenti in conference call con Rete Imprese Italia, – siamo vicini alla famiglia». Il defunto lascia la moglie e una figlia. 
 
La cronaca degli ultimi giorni è punteggiata da notizie di suicidi e tentati suicidi.  
Come l’operaio della Arcelor Mittal, che si è tolto la vita divorato dalla preoccupazione di non poter mantenere il proprio posto di lavoro.  
O l’imprenditore italiano che pochi giorni fa è stato invece salvato dai carabinieri della stazione di Calderara di Reno (Bologna), dopo che questi aveva annunciato l’intenzione di volersi suicidare a causa dei problemi economici derivanti dal blocco delle attività produttive.  
 
Il Resto del Carlino riferisce che la centrale operativa del comando provinciale è stata informata delle sue intenzioni, e «diverse pattuglie si sono messe alla ricerca» dell”imprenditore, che e’ stato «intercettato in provincia di Bologna, mentre si trovava in compagnia dei suoi figli minorenni». 
Licenza Creative Commons  7 Maggio 2020
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019