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Parlare sempre di Covid è diventata una sindrome 
di Ninni Raimondi
 
“Parlare sempre di Covid è diventata una sindrome”: Zangrillo bastona ancora 
 
Il professor Zangrillo torna nuovamente alla carica contestando la comunicazione sul Covid-19: ossessiva, allarmista, dai toni a tratti apocalittici. A fronte di un lieve aumento dei casi dovuti alla maggiore contagiosità della variante Delta, si registra una nuova, opprimente ondata di isterismo mediatico. Una strategia volta a tenere gli italiani nel terrore. Si parla solo di Covid, di vaccini, di Green pass, di variante Delta, di «moriremo tutti» per non parlare del divisivo «non ne usciremo più per colpa di… (inserire capro espiatorio del momento)».  
 
Zangrillo: “Basta parlare solo di Covid” 
Zangrillo, unica voce rimasta fuori dal coro, non ci sta nemmeno stavolta. E su Twitter affonda così: «La manifestazione più grave e pericolosa della sindrome Long Covid è continuare a parlare sempre e solo di Covid-19». 
 
Il Long Covid mentale 
Il Long Covid — lo spiega il sito dell’Istituto Mario Negri — è una «sindrome post-virale che può debilitare una persona sotto molti aspetti anche per parecchie settimane dopo la negativizzazione, e cioè dopo la guarigione e la conseguente eliminazione del virus dall’organismo». Nel corso degli ultimi mesi «sono stati tanti i casi di persone che, dopo essere guarite dal Covid-19, hanno affermato di continuare ad avere problemi di salute di vario genere, anche a distanza di tempo. La maggior parte delle persone che hanno contratto il Covid-19 riesce a recuperare completamente entro due mesi». Il primario del San Raffaele ironizza sul Long Covid «mentale» che affligge la maggior parte degli italiani, ingozzati di notizizie catastrofiste da giornali, politici e commentatori vari. 
 
Basta bollettini Covid 
Alcuni giorni fa Zangrillo aveva asfaltato la consuetudine di continuare a diffondere i bollettini tradizionali, che ruotano attorno al numero dei contagiati — la maggior parte asintomatici o paucosintomatici — e non degli ospedalizzato. «Per gli italiani responsabili e sani di mente, sotto quotidiano attacco mediatico, questi numeri non hanno alcun significato», ha scritto ancora su Twitter. «Comunicare ogni giorno un numero non reale di contagiati Covid-19 è un’operazione inutile, ridicola e dannosa». 
 
9 Agosto  2021