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L’Ue impone alla Polonia una multa di un milione al giorno 
di Ninni Raimondi
 
L’Ue impone alla Polonia una multa di un milione al giorno. Ma Varsavia replica così 
 
Prosegue e si fa sempre più duro lo scontro tra Bruxelles e Varsavia. L’Ue ha infatti inflitto una multa di un milione di euro al giorno alla Polonia. 
 
La multa Ue inflitta alla Polonia 
La Corte di Giustizia Ue ha condannato Varsavia al pagamento di una penalità giornaliera alla Commissione europea. Motivo? La Polonia non ha sospeso l’applicazione delle disposizioni nazionali relative alle competenze della Camera disciplinare della Corte Suprema. A renderlo noto è stata ieri la stessa Corte, che giudica indispensabile il rispetto delle misure provvisorie ordinato il 14 luglio 2021. “E’ necessario al fine di evitare un pregiudizio grave e irreparabile all’ordine giuridico dell’Unione”, sostiene la Corte Ue. 
 
La replica secca della Polonia 
“L’Ue è una comunità di Stati sovrani governati da regole chiare. Mostrano una chiara divisione delle competenze tra Ue e Stati membri. La questione dell’organizzazione della magistratura è di competenza esclusiva degli Stati membri”. E’ quanto scritto su Twitter da Piotr Muller, portavoce del premier polacco Mateusz Morawiecki. Nel commentare la sentenza della Corte europea, Muller ha poi aggiunto: “Il governo polacco ha parlato pubblicamente della necessità di introdurre modifiche in questo settore che ne garantissero l’efficace funzionamento. La via delle punizioni e dei ricatti verso il nostro Paese non è quella giusta“. Una replica secca insomma, che mostra tutta la determinazione polacca a non cedere ai diktat Ue. 
 
Ennesimo botta e risposta che prolunga un braccio di ferro sempre più teso. Appena due giorni fa il primo ministro polacco Morawiecki aveva tuonato contro l’ipotesi di un blocco di fondi Ue: in quel caso la Polonia sarebbe pronta alla “terza guerra mondiale”, ovvero “si difenderà con tutte le armi a disposizione”. Ma a prescindere dalle parole infuocate, poi comunque mitigate, quel che è certo è che il governo di Varsavia appare irremovibile e disposto a continuare la battaglia. Perché come ribadito da Morawiecki: “Siamo sovrani” e “non accettiamo minacce e ricatti”. 
28 Ottobre  2021