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Fine pandemia mai 
di Ninni Raimondi
 
Green pass fino all’estate “per salvare il Natale” e proteggerci dalla “quarta ondata”. Fine pandemia mai 
 
Green pass obbligatorio a lavoro fino all’estate e stato di emergenza fino al 31 marzo “per salvare il Natale”: il governo vuole prolungare entrambe le misure, perché punta alla terza dose di vaccino per tutti. Per il resto, è tutto pronto per ripartire con il sistema dei colori delle regioni in caso aumentano i contagi. La giustificazione per la proroga di tutte le restrizioni è la cosiddetta “quarta ondata” Covid ormai in corso in tutta Europa. Complice il freddo, ci potrebbe essere un’impennata dei contagi. Tanto basta per far dire all’esecutivo Draghi che “per salvare il Natale” è necessario correre ai ripari. In un film già visto, nonostante il virus in Italia sia ormai praticamente endemico, al pari di una banale influenza stagionale. 
 
Green pass fino all’estate per proteggerci dalla “quarta ondata”, dice il governo 
Dati, così come quelli dei contagi – che a differenza di prima non corrispondono ad altrettanti ricoveri -, di cui il governo volutamente non tiene conto. Obiettivo: tenere alto il livello di allarme. Altrimenti – è l’avvertimento – si torna al lockdown. Su questo fronte poi si registrano fughe in avanti sconcertanti, con qualcuno che propone il confinamento per i soli non vaccinati. Allo stato attuale tuttavia la copertura vaccinale è notevole (qui i dati aggiornati), con quasi due milioni di cittadini che hanno già fatto la terza dose. In ogni caso, il governo intende prorogare lo stato di emergenza sanitaria fino al 31 marzo,così da poter proseguire con misure e restrizioni straordinarie. A partire dal Cts fino agli hub vaccinali e alla rete per la campagna vaccinale guidata dal commissario straordinario Figliuolo. Neanche a dirlo, sarà rinnovato anche l’obbligo della mascherina. A quanto pare, la decisione ufficiale arriverà non prima di metà dicembre. I provvedimenti o gli eventuali emendamenti nei testi già in discussione in Parlamento andranno approvati a maggioranza ed entrerebbero in vigore prima delle festività di Natale. 
 
Obiettivo è prorogare l’obbligo indiretto del vaccino 
Sul fronte del green pass, l’obbligo per andare al lavoro sarà rinnovato fino all’estate. Questo perché il governo continua a spingere sull’obbligo indiretto per il vaccino. In tal senso, la nuova campagna di demonizzazione è quella nei confronti della presunta “pandemia dei non vaccinati”. A sentire Figliuolo, dunque, è necessario “incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi, nonché proseguire con il completamento dei cicli vaccinali primari”. Alle Regioni è già stato chiesto di riaprire gli hub che erano stati chiusi e di coinvolgere i medici di base. Invito già raccolto dal presidente della conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, pronto a muoversi non appena arriverà il via libera alla terza dose per gli under 60. Il commissario straordinario ha chiesto di “garantire la possibilità aggiuntiva di accedere alla vaccinazione direttamente presso gli hub vaccinali senza prenotazione”. Mentre medici e pediatri dovranno “ricorrere in modo sistematico alla ‘chiamata attiva’, procedendo alla prenotazione dei soggetti interessati alla dose ‘booster'”. 
 
Speranza pronto a chiudere tutto in caso di zona rossa per “salvare il Natale” 
Dal canto suo, il ministro della Salute Roberto Speranza non schioda dalla linea dura, pronto a chiudere tutto in caso di ritorno della zona rossa. Questo sia chiaro sempre “per salvare il Natale” (nuova edizione, aggiornata al 2021). Ricordiamo tuttavia che il sistema di assegnazione delle fasce di rischio tiene ancora conto di un dato ormai non più indicativo, ossia quello dei contagi. Dato che emerge anche per via del boom di tamponi di chi deve andare a lavoro e ha bisogno del green pass. Allo stato attuale l’Italia rimane bianca. Ma ci sono regioni, come Friuli Venezia Giulia, Marche, Calabria e provincia autonoma di Bolzano, che nei prossimi giorni potrebbero diventare gialle. Da qui a ipotizzare il ritorno delle zone rosse e dell’incubo del lockdown ce ne passa. 
 
8 Novembre  2021