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Formula 1: Le 10 cose che forse non sapete 
di Ninni Raimondi
 
Formula 1: Le 10 cose che forse non sapete 
 
La Formula 1 è uno sport in cui i partecipanti fanno di tutto per ottenere un vantaggio rispetto alla concorrenza. Ogni costruttore deve cercare di sviluppare la propria vettura secondo le norme stablite dalla FIA, e spesso capita che vi siano interpretazioni del regolamento che vanno al di là di esso. E non solo, talvolta capita anche che piloti o squadre si rendano protagonsiti di scelte "strategiche" (andrebbe messa qualche virgoletta in più) che non hanno nulla a che fare con il principio della sana e leale competizione. La storia del Circus è ricca di scandali. In questo pezzo vi proponiamo la top-10. 
 
I 10 scandali più controversi nella storia della F1 
10) 2006, Michael Schumacher va deliberatamente contro le barriere a Monaco  
Spesso è definito il più grande pilota nella storia della F1, e probabilmente lo è. Ma non vi è dubbio che a Michael Schumacher piaceva giocare col fuoco. Un esempio palese dell'astuzia del tedesco si è avuto al Gran Premio di Monaco 2006. 
Come sappiamo, a Montecarlo una Pole Position vuol dire moltissimo, quasi la vittoria della gara. Durante l'ultimo tentativo per battere il tempo della Renault, Schumacher si rese conto che non vi sarebbe riuscito ed andò a sbattere volontariamente alla Rasscasse, bloccando di fatto il circuito. Lo scopo? Far abortire il giro veloce a tutti i piloti dietro la sua Ferrari. Dopo essere stato dichiarato colpevole dalla FIA, Schumacher dovette partire dal fondo della griglia. 
 
9) 1976, la squalifica (revocata) di James Hunt a Jarama 
La lotta per il titolo nella stagione 1976 è stata una delle più intense nella storia, tanto che poi a riguardo vi è stato realizzato un film.  
Durante il campionato, James Hunt dovette ritirarsi due volte nelle prime tre gare dell'anno, con Niki Lauda che ne approfittò per allungare in classifica. Hunt tornò in lizza per il Mondiale con una vittoria a Jarama, una vittoria che poi gli fu sottratta a causa di diverse presunte irregolarità tecniche della sua McLaren. Dicevamo presunte, perché poi, due mesi dopo, la sua vittoria fu ripristinata dalla FIA. 
 
8) 1984, la squalifica di Tyrell 
Una delle punizioni più gravi mai inflitte dalla FIA è quella che si è abbattuta sulla Tyrell, squadra squalificata dal campionato 1984 a tre gare dalla fine. Il motivo? Si riscontrò che il team aveva commesso molteplici infrazioni tecniche, come l'utilizzo di un carburante illegale, di tubazioni del carburante illegali e della zavorra. 
 
7) 2005, la squalifica della Bar per due gare 
La British American Racing, meglio conosciuta come BAR, è stata una delle squadre che è incappata in un'evidente violazione del regolamento. Nel 2005, infatti, il team ricevette una squalifica per due gare dopo che un'ispezione rivelò l'esistenza di un secondo serbatoio sull'auto. Il serbatoio, nel dettaglio, fu utilizzato per aggiungere peso extra alla vettura, peso che poi sarebbe diminuito una volta esaurito il carburante in gara, dando loro un vantaggio in termini di peso complessivo. 
 
6) 2015, l'ordine di scuderia della Ferrari 
La Ferrari è nota per aver impartito spesso e volentieri severi ordini di scuderia tra i suoi piloti. Uno di questi casi è quello che vide coinvolti Felipe Massa e Fernando Alonso nel 2010, con il team di Maranello che esortò il brasiliano a lasciarsi passare dallo spagnolo. "Felipe, Fernando è più veloce di te. Capisci?" - furono le parole che Massa udì mentre lasciava passare il suo compagno di squadra. Tuttavia, poco dopo, il Cavallino venne punito con una multa di 100.000 dollari. Da segnalare che la regola degli ordini di squadra è stata cambiata qualche tempo più tardi. 
 
5) 2013, il caso Mercedes-Pirelli 
Nel 2013, dopo il Gran Premio di Spagna, Mercedes e Pirelli furono "beccate" assieme al Circuit de Barcelona Catalunya ben oltre la fine dell'evento. Ciò sollevò sospetti nel paddock in merito a un probabile scambio di informazioni tra le due organizzazioni. Successivamente si è scoperto che Pirelli e Mercedes condussero alcuni test sugli pneumatici per le specifiche 2014, senza alcuno scambio di dati. La Mercedes è stata bandita dal Silverstone Young Driver Test. 
 
4) 1989, Senna squalificato a Suzuka 
Al giro 47 del Gran Premio di Giappone 1989, Senna attaccò Prost alla chicane del triangolo: i due vennero a contatto e finirono nella via di fuga. Prost, ormai sicuro di aver vinto il mondiale, scese dalla vettura, ma Senna rimase all'interno dell'abitacolo e, grazie all'aiuto dei commissari di percorso, riuscì a ripartire, portandosi in testa. La vettura del brasiliano risultò però danneggiata e Senna dovette rientrare ai box per sostituire il musetto, cedendo la prima posizione a Nannini; il pilota italiano non poté però resistere alla rimonta del brasiliano, che nel corso del 51º passaggio lo superò, tagliando poi per primo il traguardo. Subito dopo la gara, tuttavia, Senna fu squalificato e Prost si laureò campione del mondo matematicamente. 
 
3) 208, il Crashgate di Renault  
Raramente la FIA ha bandito un individuo a vita. Flavio Briatore è stato uno dei pochi che è riuscito a ricevere una simile penalità. Il motivo? Il Carshgate di Singapore 2008, quando la Renault orchestrò l'incidente di Nelson Piquet Jr. al fine di aiutare Fernando Alonso a vincere la gara. Dalle indagini condotte in seguito dalla FIA emerse che le accuse rivolte alla squadra erano vere. Anche Piquet Jr. ammise di aver causato l'incidente in modo volontario. Successivamente, però, la squalifica di Briatore è stata ridotta soltanto alla stagione 2008. 
 
2) 1997, Michael Schumacher contro Jacques Villeneuve 
Un altro esempio emblematico della mentalità "vincere a tutti i costi" di Michael Schumacher è quello relativo allo lotta per il titolo del 1997. 
Il Gran Premio d'Europa del 1997 vide il pilota tedesco tentare di sbattere contro la Williams di Jacques Villeneuve mentre quest'ultimo cercava di superare la sua Ferrari. Il risultato fu la severa decisione della FIA di squlificarlo dal campionato. 
 
1) 2007, lo Spygate McLaren 
La McLaren, nel 2007, è stata accusata di uno scandalo così grande che ha messo in ginocchio la sua reputazione e non solo. Nel dettaglio, il team di Woking fu accusato di aver rubato dati riservati alla Ferrari. Dichiarato colpevole a seguito di diverse indagini, fu escluso dal campionato, ricevette una multa di 50 milioni di sterline e gli venne anche sottratto tutto il montepremi ottenuto quell'anno.ù 
 
Ecco qua 
14 Ottobre  2022