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L’importanza del nuovo gasdotto tra Tanzania e Kenya 
di Ninni Raimondi
 
L’importanza del nuovo gasdotto tra Tanzania e Kenya 
 
Negli ultimi anni nelle acque territoriali della Tanzania sono stati scoperti enormi giacimenti di gas naturale e ora il governo di Dodoma vuole trarre vantaggio dalla sua esportazione, così da accelerare la crescita economica. Come è facile immaginare buona parte di questo gas verrà venduto a Paesi europei e asiatici, ma le autorità tanzaniane intendono anche riservarne una parte da piazzare ad altre nazioni africane. Per tale motivo hanno deciso di dare il via alla costruzione di un gasdotto per esportare gas in Kenya. 
 
Il gasdotto Tanzania-Kenya 
Con un costo stimato di 1,1 miliardi di dollari, questo gasdotto avrà una lunghezza di 600 chilometri, sarà finanziato da investitoti pubblici e privati, e collegherà Dar es Salaam con Mombasa e Nairobi. Si tratta di un progetto frutto di un patto di collaborazione che Kenya e Tanzania hanno firmato lo scorso maggio. Per il Kenya il gasdotto è di vitale importanza perché permetterà di ridurre il costo delle bollette per uso domestico e industriale, contribuendo a ridurre l’alto tasso di inflazione che sta creando parecchi problemi alla popolazione. 
 
Nei mesi scorsi il costo delle bombole del gas è salito enormemente, scatenando proteste da parte della popolazione. C’è poi una questione strettamente ambientale, visto che in Kenya sono tanti coloro che usano legna da ardere per cucinare, una pratica che favorisce la deforestazione e che può essere eliminata solo ottenendo gas a prezzi più contenuti. 
 
8 Novembre  2022